Acque nascoste

L'acquedotto ebbe il suo punto di prelievo in un tratto non ancora identificato del torrente Setta, che tradizionalmente si suppone alla confluenza di questo col fiume Reno. Dal punto di presa partiva un cunicolo sotterraneo, che giungeva fino al margine meridionale dell'abitato di Bononia con un percorso di una ventina di chilometri. Qui, press'a poco in corrispondenza dell'incrocio delle attuali vie D'Azeglio e Farini, si trovavano le vasche di raccolta e di decantazione finale dell'acqua, dalle quali partivano le tubazioni in piombo per la distribuzione dell'acqua nella città.

(La collina di Bologna, Bologna 1982, p. 118)