E ... Piazza Maggiore

"Qui la gente di Bologna conviene ogni giorno. Per le faccende di ogni giorno: incontrare gli amici, far crocchio a discutere di calcio o di politica, combinare qualche piccolo affare, guardare gli altri o farsi guardare. E per quelle dei grandi giorni, egualmente: far festa, rendere testimonianza pubblica della propria fede o delle idee che ci fanno vivere assieme. Qui veniamo, da sempre, a sventolare le nostre bandiere, a cantare le nostre canzoni; e talora a piangere i nostri morti. Qui, in questa nostra piazza, senza stelle nella guida Michelin".

(E. Riccomini, in: La Piazza Maggiore di Bologna. Storia, arte, costume, a cura di G. Roversi, Bologna 1984, p. 10)