Gli albori dell'industria a Bologna nell'800

Benchè troppo poco si sappia degli sviluppi [dell'industria] in età giolittiana, non v'è dubbio che questi derivassero da quel grande reservoir d'artigiani su cui Bologna poteva contare, parte dei quali disponevano di una buona cultura tecnica fornita dalla gloriosa scuola per arti e mestieri "Aldini-Valeriani". Fra di essi si annoverano un Celestino Schiavina, inventore di una macchina per fabbricare i fiammiferi, un Celso Gardenghi, che aveva inventato le tende metalliche, e molti altri, che avendo perfezionato macchine e metodi di lavorazione, prima o poi facevano il salto dalla bottega artigianale alla piccola fabbrica o si licenziavano dall'officina dove lavoravano e si mettevano in proprio.

(V. Zamagni, L'economia, in: R. Zangheri, Bologna, Roma-Bari, Laterza, 1986, p. 262)