Virtus - Santa Lucia e lo stadio del Ravone

La grande chiesa di Santa Lucia in via Castiglione fu iniziata nel 1623 su progetto dell'arch. Carlo Rainaldi e mai terminata. Sconsacrata da tempo, nel 1873 fu assegnata alla Società sezionale di Ginnastica di Bologna, che la arredò "con tutte le macchine ginnastiche" necessarie.
Vi si tennero i corsi dei coniugi Baumann, iniziatori dell'attività sportiva nelle scuole. "Ginnasti, saltatori, cultori della pesistica, della lotta greco-romana, della scherma" si allenavano con costanza, "in un'atmosfera cordiale e di sana emulazione", in quella che in breve divenne la più grande palestra d'Europa. Dal 1932 si cominciò a giocare anche la "palla al cesto".
La Virtus è stata nel Novecento la più importante società polisportiva bolognese. Ha dominato in campo nazionale e internazionale in molte discipline: dall'atletica, alla ginnastica, dal tennis alla pallacanestro. Le attività all'aperto trovarono una sistemazione ottimale nel campo sportivo costruito fuori porta S.Isaia su iniziativa dell'imprenditore Alberto Buriani, il “presidentissimo”. Esso venne solennemente inaugurato nel settembre 1921, con i Campionati Nazionali di Atletica Leggera.