La natura del parco

Quando, all'inizio del Messiniano (6,5 milioni di anni fa) il Mediterraneo prese ad asciugarsi, si formarono come delle immense saline naturali dove i minerali disciolti nell'acqua marina iniziarono a depositarsi. Su dei sottili strati algali incominciò a precipitare il gesso, che crebbe poi sotto forma di cristalli traslucidi, anche di notevoli dimensioni, detti selenite. Alcuni di questi lasciano intravedere le alghe su cui è iniziata la deposizione e, spezzati, si percepisce l'odore del gas originato dalla fermentazione di quei materiali organici rimasti intrappolati nella roccia.

(A. Zambrini, Guida ai sentieri del Parco della Vena del Gesso romagnola, Imola 2008, p. 13)