Misa, Spina e altri villaggi

Dal porto di Spina giungeva a Marzabotto una quantità notevole di ceramica attica. Dall'Etruria, attraverso i valichi dell'Appennino, giungevano bronzi lavorati, oreficerie, avori e soprattutto le materie prime necessarie all'attività metallurgica. La città risultava così pienamente inserita in quella fitta rete di scambi che stava alla base del sistema economico realizzato dagli Etruschi nella pianura padana a partire dalla metà del VI secolo.

(G. Sassatelli, La città etrusca di Marzabotto, Casalecchio di Reno, Grafis, 1989, pp. 70-73)