il fascismo e le leggi razziali

I professori di razza ebraica venivano allontanati dall'insegnamento. I ragazzi ebrei non potevano più frequentare le scuole pubbliche. Gli studenti universitari ebrei già iscritti potevano però frequentare l'università fino alla laurea. Gli ebrei non potevano tenere donne di servizio ariane e quelli impiegati negli enti pubblici venivano licenziati.

(Giancarlo Sacerdoti, Ricordi di un ebreo bolognese. Illusioni e delusioni, 1929-1945,   Roma, Bonacci, 1983, p. 62)