il noir

"Dapprima, un'automobile azzurro chiaro, una trasformabile. Era un colore logico, quell'azzurro pallido, adatto all'inizio di quell'avventura, un inizio così scialbo, così riposante. La macchina azzurro pallido che avanzava tranquillamente, le montagne del Colorado così calme, così armoniose, il cielo così gaio [...]. Ed ecco entrare in scena il rosso, un rosso violento, la capote e i parafanghi della giardinetta fracassata, il grigio crudo della roccia contro cui s'era schiacciata la macchina, un grigio crudo che passa al nero, il nero della rivoltella [...]. Il nero, il colore di una rivoltella, un nero lugubre, un nero assoluto, e nella sarabanda di tutti quei colori intrecciati in una folle danza, la rivoltella era finita nella sua mano: l'aveva impugnata per una frazione di secondo, aveva puntato, premuto il grilletto e ucciso un uomo."

David Goodis, Il buio nel cervello, Milano, Mondadori, 1970