gialli dal mondo

"Questo è un romanzo. Niente di quello che leggerete è esistito. Ma dato che mi è impossibile restare indifferente alla lettura quotidiana dei giornali, la mia storia prende spunto dalla realtà. Perché è proprio lì che si gioca tutto, nella realtà. E l'orrore, nella realtà, supera di gran lunga ogni possibile finzione. Per quanto riguarda Marsiglia, la mia città, sempre a mezza strada tra la tragedia e la luce, si trasforma, per forza, nell'eco di ciò che ci minaccia."

Jean-claude Izzo, Solea, Roma, E/O, 2000


"Carvalho gironzolò per le strade riconoscendo tutto, passando in rassegna le strade della sua intera vita, di quasi la sua vita intera, e tutto era proprio a posto. Entrò persino nei negozietti di libri usati e toccò quella cultura mummificata ricordando vecchie esperienze tattili della sua tappa di drogato della cultura. Pizzicò con gli occhi un frammento di un grosso e lussuoso volume su Barcellona, da cui sporgeva un'etichetta con lo scandaloso prezzo originale corretto dalla pietà riduzionista del vecchio libraio di libri vecchi: «È mai possibile il mito dell'uomo libero nella città libera? Per il momento Barcellona si umanizza ad ogni tratto che recupera o costruisce per la passeggiata del corpo, quella relazione di spazio tempo che dà un senso al non aver nulla da fare né da temere, né da aspettare, quel che potremmo chiamare il desideratum beatifico»."

Manuel Vàzquez Montalban, Il centravanti è stato assassinato verso sera, Milano, Feltrinelli, 2005