Il nemico alle porte

Inediti timori per le città lontano dal fronte. I pericoli vennero anche dal cielo, dai primi bombardamenti aerei. Si attuarono misure di protezione dei monumenti e venne inaugurato un servizio di avvistamento. Bologna non conobbe per fortuna incursioni  e i nemici furono visti dalla popolazione solo in veste di prigionieri, in transito verso luoghi di detenzione o di lavoro forzato. Altri "nemici alle porte" furono la penuria del cibo, con le conseguenti misure di razionamento dei generi di prima necessità, e soprattutto le malattie: le conseguenze delle epidemie furono aggravate dalle generali condizioni di indigenza. Micidiale fu l'influenza Spagnola, che dall'estate del 1918 fece molte vittime nelle caserme, ma anche tra i civili.