Il comune socialista

Il 28 giugno 1914, giorno dell'attentato di Sarajevo, casus belli del grande conflitto mondiale, fu anche quello della vittoria socialista alle elezioni amministrative bolognesi. Per la prima volta, operai e artigiani sedettero in consiglio comunale, scandalizzando e creando timore tra i ceti borghesi. La giunta del sindaco Zanardi ebbe come motto le parole "Pane e Alfabeto", cioè reddito, lavoro e istruzione per tutti e soprattutto per i meno abbienti. La guerra provvide a ridimensionare di molto le aspettative popolari, ma fu anche grazie alle decisioni del "comune socialista" se la città non fu prostrata dalla fame.