Il libero comune


Il diploma di Enrico V è concesso a tutti i cittadini bolognesi che vengono posti sotto la diretta protezione imperiale insieme con tutti i loro beni immobili e mobili; essi vengono inoltre garantiti contro ogni molestia sulle vie di terra e d'acqua, espressamente nominando la navigazione sul Po, sia che scendessero, sia che risalissero il corso del fiume. (...) Il diploma limita a una cifra non tanto bassa il tributo che Bologna doveva pagare quando l'imperatore veniva in Italia, a cento lire veronesi, equivalenti a trenta chili di argento fino: segno evidente che Bologna non era tanto povera.

(G. Fasoli, in: Storia di Bologna, a cura di A. Ferri, G. Roversi, Bologna, BUP, 2005, pp. 134-135)