Takoua Ben Mohamed, Sotto il velo, Padova, Becco giallo, 2017

L’aspetto che salta all’occhio è la trattazione del tema in maniera paradossale, con un’ironia che, oltre a sottolineare i pregiudizi altrui, gioca con le debolezze dell’autrice manifestando come questo rapporto con il velo si reinventi quasi giorno per giorno. Disegnare la realtà, usandola e non limitarsi a immaginarla: questo è graphic journalism, lo ritroviamo nel suo spirito, pienamente in quest’opera, dove il rapporto tra la cultura e la religione della protagonista si “scontra” con le pulsioni e la ricerca di un’identità che coinvolge i giovani eredi della primavera araba e del bisogno di cambiamento di un’intera generazione.