Sherlock Holmes e la scienza dei dati
@ Biblioteca Salaborsa | Auditorium Enzo Biagi
con Daniela Cocchi, Julia Mortera, Carlo Lucarelli e Antonino Rotolo
Sherlock Holmes risolveva i casi più difficili attraverso l'osservazione e una stringente logica deduttiva. Un investigatore dell'età vittoriana che, ancora oggi, nell'epoca della scienza dei dati, non smette mai di affascinare i lettori. Nelle storie di Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes mantiene e consulta ampie registrazioni di casi passati e informazioni di interesse criminologico, prefigurando l’utilizzo di moderni database. In questi termini, l'approccio di Holmes all'organizzazione e al recupero dei dati prefigura i principi fondamentali della moderna scienza dei dati. In analogia al metodo scientifico holmesiano, anche lo statistico sottopone a verifica un sistema di ipotesi passando le evidenze empiriche al vaglio di un rigoroso procedimento logico-deduttivo. Due statistiche, un filosofo esperto di logica e uno noto scrittore di romanzi gialli discutono insieme di questi temi traendo spunto dall’epopea investigativa di Sherlock Holmes.
Lunedì 20 maggio alle 17, in Auditorium Biagi il Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Bologna, organizza una tavola rotonda sul tema Sherlock Holmes e la scienza dei dati.
Intervengono: Daniela Cocchi, professoressa emerita di Statistica presso l’Università di Bologna; Julia Mortera, già professoressa di Statistica presso l’Università degli Studi Roma Tre, esperta di statistica forense; Carlo Lucarelli, scrittore, autore di programmi televisivi e serie TV; Antonino Rotolo, professore di Filosofia del Diritto, già Prorettore alla Ricerca presso l’Università di Bologna, esperto di logica giuridica e di intelligenza artificiale applicata al diritto.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.