copertina di Sándor Márai, Divorzio a Buda, Milano, Adelphi, 2002

Sándor Márai, Divorzio a Buda, Milano, Adelphi, 2002

Ecco Pest, la nuova, grande città, sulla riva sinistra dell\'antichissima via fluviale, con i suoi imponenti caseggiati, i suoi edifici dalle facciate moderne e spoglie, dipinti con colori sgargianti, dove, fra pareti tanto sottili da lasciar passare ogni fruscio, vivevano i nevrotici contemporanei, e le donne colvivano cactus su piccoli ripiani, e sugli scaffali disposti su scomodi letti ricoperti di tessuti a righe si allineavano i libri, libri che avevano la pretesa di spiegare il mondo nuovo - libri inquietanti, impregnati di scetticismo, libri didascalici e brutalmente espliciti che di tanto in tanto attiravano l\'attenzione della procura, sui quali anche a lui, al giudice, toccava esprimere il proprio parere ufficiale. (pp. 26-27)