Sala Borsa - Piazza coperta

piazza Nettuno, 3

Perchè mi sono trovato bene in un'Università giovane come quella di Bologna? ... Perché nelle tesi dei miei studenti trovavo sempre delle citazioni delle tesi che stavano facendo altri studenti. Che vuol dire che questi ragazzi andavano sotto i portici di notte, andavano nei baretti, si raccontavano quello che stavano facendo e comunicavano tra loro. Questo è uno degli aspetti più belli dell'Università bolognese: le osterie e i portici.

(U. Eco)

Il 27 aprile 1883 il Consiglio comunale autorizzò la costruzione di un complesso architettonico da destinare a Borsa di Commercio in una parte dell'area occupata fino alla fine del Settecento dall'Orto dei Semplici di Ulisse Aldrovandi. Il progetto fu predisposto dall'ing. Filippo Buriani a affidato ad Alfredo Cottrau, proprietario dell'Impresa Industriale Italiana di Costruzioni Metalliche di Napoli.

Il nuovo edificio prevedeva "48 uffici distribuiti intorno ad un'elegante e grandiosa sala con copertura in ferro e cristalli". Il tipo prescelto di padiglione in ghisa e vetro a un piano si inseriva nel filone delle costruzioni metalliche (mercati coperti, stazioni ferroviarie, gallerie commerciali, ecc.), in cui la ditta di Cottrau aveva ormai assunto una posizione di rilievo in Italia. L'edificio fu terminato nel 1886 e la Borsa rimase in funzione fino al 1903, anno in cui fu sospesa per scarsità di affari.

Fino al 1920 il salone fu adibito a ristorante economico e gli uffici perimetrali ospitarono vari enti e ditte. Nel 1922 il padiglione e la parte di palazzo d'Accursio prospiciente a piazza Nettuno furono affittati per cinquanta anni alla Cassa di Risparmio, che destinò il complesso a esattoria, uffici bancari e borsa. Il grande padiglione venne riedificato a due piani, le strutture in ghisa ricoperte da cemento e stucco e la piazza coperta illuminata da un grande lucernaio. Al soffitto in ferro fu appeso un cassettonato in stile eclettico. La nuova struttura fu inaugurata nel luglio 1926.

Al termine della convenzione con la Cassa di Risparmio il Comune avviò un progetto di ristrutturazione e riconversione della struttura. In particolare, dal 1989, l'area del pavimento della piazza coperta fu oggetto di uno scavo archeologico che portò alla luce i resti dell'antica basilica civile di Bononia. Dal 2001 la piazza coperta fa parte della biblioteca comunale Salaborsa, che ha ereditato i compiti della storica centrale di pubblica lettura di via Galliera, assumendo le forme di una moderna struttura multimediale.


 

Formula Eco

Il 20 marzo 2016 la piazza coperta di Sala Borsa è stata intitolata a Umberto Eco, storico professore dell'Università di Bologna, ordinario di semiotica, fondatore del DAMS e del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, oltre che famoso saggista e scrittore.

Studio, idee, incontri, libri, bar, comunicazione. La formula che per Eco svela il segreto del successo di Bologna città universitaria e ricca di cultura, è la stessa che descrive con precisione la piazza coperta di Sala Borsa. Essa quindi, con la biblioteca che le vive intorno, rappresenta in sintesi, e in modo suggestivo, Bologna intera.


Approfondimenti

La Sala Borsa di Bologna. Il palazzo e la biblioteca, a cura di Paola Foschi e Marco Poli, Bologna, Editrice Compositori, 2003, pp. 86-101, 105-109