copertina di Rudolf Arnheim, Arte e percezione visiva, prefazione di Gillo Dorfles, Milano, Feltrinelli, 1984. 
data catalogazione: inventario cancellato
numero prestiti totale: inventario cancellato
data ultimo prestito: inventario cancellato 
tipologia danno: danno infortunio sul lavoro

Rudolf Arnheim, Arte e percezione visiva, prefazione di Gillo Dorfles, Milano, Feltrinelli, 1984. data catalogazione: inventario cancellato numero prestiti totale: inventario cancellato data ultimo prestito: inventario cancellato tipologia danno: danno infortunio sul lavoro

414 pagine non sono poche, tutte dense di sapere, teorie, studi, analisi, senza nessun qualunquismo o momento di leggerezza. È vero ho parecchie immagini, ma sono fondamentali al mio studio, anzi sono l’oggetto dei miei studi e poi è un luogo comune che le immagini siano solo frivole. No, non mi si può accusare di essere inutile o pressapochista o addirittura banale. Sono un signor tomo io, testo fondamentale di studio per l’università, mica faccio parte di quegli istant book che vanno tanto di moda…. Certo che a forza di sottolinearmi e evidenziarmi e riscrivere ai margini i concetti fondamentali, portarmi ovunque, ai seminari, in aula, a casa, sul treno, nelle sale studio ora sono ridotto male. Questo grazie soprattutto a un caro studente, uno di quelli apparentemente più innocui, che però aveva in casa solo una matita dalla punta grossa, mina 6B per intenderci, che mi ha reso particolarmente illeggibile tanto che al mio ultimo ritorno in biblioteca sono stato intercettato, controllato, analizzato e infine scartato. Triste fine per uno come me che inizia la sua prima frase con L’arte sembra correre il rischio di venir sommersa dalle chiacchiere…