Renzo Renzi

1919-2004

Nasce a Rubiera (MO) nel 1919. A 13 anni si trasferisce a Bologna e studia al Liceo "Galvani". Lavora al "Resto del Carlino" e ad "Architrave", periodico degli universitari fascisti, in cui appaiono le prime opposizioni al regime. Diretto da Roberto Mazzetti, Agostino Bignardi e Pompilio Mandelli, vi collaborano tra gli altri Giovanni Testori, Roberto Roversi, Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto. Nel 1942 entrano in redazione anche i fratelli Gaetano e Francesco Arcangeli.

Partecipa assieme ad altri giovani studenti, quali Eugenio Facchini, Guido Aristarco e ancora Bignardi e Pasolini, all'attività del Cineguf bolognese, che si avvale degli interventi di esperti quali il filosofo Galvano della Volpe e lo storico dell'arte Roberto Longhi. In una fase successiva dirige il Cineguf assieme a Ferruccio Terzi, che sarà poi fucilato dai nazisti. Attraverso il centro di produzione interno realizza il cortometraggio La città nemica, ambientato durante la guerra di Spagna.

Durante il conflitto mondiale è inviato sul fronte greco e dal 1943 al 1945 è internato in un lager tedesco. Ne parlerà nel libro Catene tormenti e Charlotte, vincitore del premio Viareggio.

Nel 1946 collabora, assieme ad altri giovani pubblicisti, quali Sergio Zavoli e Sandro Bolchi, al quotidiano "Il Progresso d'Italia", animato dagli scrittori ex partigiani Antonio Meluschi e Renata Viganò con il proposito di contrastare l'egemonia dei fogli moderati come "Il Corriere dell'Emilia".

Nel 1948 fonda il Circolo del cinema bolognese (CCB), per la promozione della cultura cinematografica. Le proiezioni si tengono al cinema Fulgor alla domenica mattina. Tra gli animatori: Lamberto Sechi, Enzo Biagi, Luigi Pizzi, Giovan Battista Cavallaro. Primo presidente è Roberto Longhi, a cui subentrerà Francesco Arcangeli. Grazie all'attenta programmazione del circolo, il pubblico ha occasione di conoscere il cinema internazionale d'autore, bandito durante il regime.

Nel 1950 viene creata inoltre una casa di produzione di cortometraggi, la Columbus Film, nucleo di una possibile industria cinematografica bolognese. Fino al 1956, con l'aiuto degli amici del CCB, Renzi gira alcuni documentari: Quando il Po è dolce (1951), Le fidanzate di carta (1951), Guida per camminare all'ombra (1954), dedicato ai portici bolognesi, e Dove Dio cerca casa (1955), sulle nuove chiese nella periferia bolognese.

Nel 1953 pubblica sulla rivista "Cinema nuovo", da lui diretta con Guido Aristarco, il soggetto del film L'armata s'agapò, sulla sua esperienza in Grecia. Accusato di vilipendio alle forze armate è condannato a sette mesi di carcere da un tribunale militare. Descrive questa vicenda nel libro Dall'Arcadia a Peschiera (1954).

Dal 1956 cura per l'editore Cappelli la collana Dal soggetto al film, che si propone di pubblicare sceneggiature. E' celebrata come una delle migliori collane al mondo di documentazione cinematografica.

Scrive per il cinema saggi critici, ma anche soggetti e sceneggiature per registi quali Fellini, Antonioni, Vancini. E' profondo indagatore e conoscitore della società e dei costumi bolognesi, ai quali dedica decine di articoli e libri. Dirige le riviste "Bologna incontri" e "2000 incontri".

È il principale promotore, assieme agli studiosi di cinema Vittorio Boarini e Dario Zanelli, della Cineteca del Comune di Bologna, che si costituisce nel 1967. Il patrimonio iniziale è formato da libri provenienti dall'Archiginnasio e da un nutrito fondo fotografico. Diventerà una delle maggiori istituzioni per la conservazione e la divulgazione del cinema in Italia e gli sarà intitolata dopo la morte, avvenuta nel 2004.

  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, vol. 2., p. 431
  • Renzo Renzi, Quasi un compagno di scuola, in: Pasolini e Bologna, Bologna, Pendragon, 1998, pp. 135-150

Internet:

Luoghi
  • Palazzo Ghisilardi Fava - Casa del Fascio via Manzoni, 4
  • Pontelungo - Prati di Caprara via Emilia Ponente, 307
  • Liceo Galvani via Castiglione, 38
  • Casa dello Studente - Sede del G.U.F. via Belmeloro, 1, Bologna
  • Libreria Cappelli via Farini, 6/b
  • Ex seminario - Cinema Imperiale via Indipendenza, 6
  • Casa-studio di Giorgio Morandi via Fondazza, 36
  • Casa - Via Battisti via Cesare Battisti, 10
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