copertina di Ottiero Ottieri, Tempi stretti, Torino, Einaudi, 1957

Ottiero Ottieri, Tempi stretti, Torino, Einaudi, 1957

Con la sinistra trasse giù dalla cassetta verso il banco una manciata di pezzi. Riprese la corsa, raggomitolata nel guscio del rumore. Le ritornò la lena, il ritmo giusto: prendere il pezzo con la sinistra, deporlo nell'attrezzo aperto, chiudere l'attrezzo. Con la sinistra che lo tiene fermo sotto l'utensile, la destra aziona la leva, fa scendere l'utensile, si riapre l'attrezzo, si leva il pezzo fatto e si butta via a destra. A non sbagliare, sono sei tempi.(p. 52)