
Mauro Orletti, Mi sento già molto inserito: cronache dalla fabbrica (dis)intergrata, Torino, Zandegù, 2009
Generazione che non ha nemmeno voglia di scegliersi un lavoro, la mia. Si accontenta di quattro soldi a fine mese e di un contratto a tempo indeterminato. Salvo confessare, a distenza di qualche anno, il sogno di una carriera da maestro elementare, psicologo, restauratore, archeologo, pittore, scief, direttore d'orchestra e invece no... il sogno si è infranto contro unpresente di economia diritto ingegneria farmacia... ma anche DAMS e poi, per star sicuri, un posto in banca.(p.17)