Mauro Boselli, Tex: Nueces Valley, Milano, Sergio Bonelli, 2018

Mauro Boselli chiude il più recente trittico di avventure dedicate alla scoperta del giovane Tex. Rispetto alle ultime incarnazioni del Texone, in questo caso le lancette dell’orologio corrono ancora più indietro, portando il lettore a fare la conoscenza di Tex quando questi era ancora portato in grembo dalla madre Mae, avventuratasi assieme al marito Ken in una delle spedizioni di coloni che hanno fatto la storia dell’epopea americana. Dopo un corposo prologo, l’avventura entra nel vivo con un Tex appena adolescente che comincia a mostrare le sue capacità. Queste emergono sia nel confronto col fratello Sam, dal carattere più introverso e meno coraggioso, sia dal modo con cui gli adulti si rapportano con lui, quasi intravedendo le stimmate della leggenda. Con Il magnifico fuorilegge e soprattutto con Il Vendicatore, Boselli ha esplorato diverse strade narrative, dimostrando che, nonostante la veneranda età, il personaggio ha ancora molto da dire. In Nueces Valley si può invece apprezzare un Tex molto più aderente ai canoni delle storie classiche dell’eroe, se non nel cosa certamente nel come si sviluppa il racconto attraverso lunghi e dettagliati dialoghi e un’azione serrata ma mai convulsa.