copertina di Jirô Taniguchi, La foresta millenaria, Quartu Sant'Elena, Oblomov, 2018

Jirô Taniguchi, La foresta millenaria, Quartu Sant'Elena, Oblomov, 2018

ll racconto inizia con un drammatico evento: un devastante terremoto che lascia emergere dalla terra una parte “nascosta” della foresta vicino a un paese di montagna, oltre a un giacimento di materie minerarie pronto per essere sfruttato a discapito degli animali del luogo. Wataru, protagonista del racconto, è un bambino di dieci anni che ha dovuto lasciare la città per andare a vivere proprio in quel paesino con i suoi nonni a causa della malattia della madre. La foresta millenaria è l’ultima opera incompleta, del grande maestro giapponese, pensata da Taniguchi in cinque tomi per il mercato francese come un manga dedicato a un pubblico molto giovane. L’esperimento è quasi un unicum, visto che nella vasta produzione dell’autore solo La montagna magica era stata concepita per dei bambini. Le tematiche portanti di questo racconto sono le più care all’autore, quelle che non ha mai abbandonato durante tutta la sua vita: l’ecologismo e la necessità di una convivenza più armoniosa con l’ambiente, una visione disincanta e al contempo ammirata della natura vista come fonte di meraviglie, ma anche nel suo aspetto più inquietante e distruttivo...