James Sturm, Market day, Roma, Coconino Press, Fandango, 2017
In un’atmosfera suggestiva, James Sturm mette in scena il ritratto di un uomo e di tutto un mondo che sta per svanire, all’inizio del ’900, stritolato dalla Rivoluzione industriale. L’autore fa rivivere uno shtetl, il tipico villaggio ebraico dell’Est Europa ai primi del Ventesimo secolo, e ne fa il teatro della vicenda di Mendleman, Sturm si immerge nella sua cultura ebraica per creare un racconto toccante, descrivendo la crudele condizione di un’umanità che non dà spazio a onestà e fratellanza. Una narrazione dalla profondità quasi kafkiana”.