copertina di Il fuggiasco

Il fuggiasco

"Ho un passato ingombrante. Per metterlo da parte e pensare finalmente al futuro ho dovuto usare cinque grandi cassa di legno. In una settimana di meticoloso lavoro, ho archiviato novantasei chili di atti giudiziari, migliaia tra lettere e telegrammi, centinaia di articoli di giornale, decine di videocassette di programmi televisivi - da Telefono Giallo a Portobello, da Mixer a Il Coraggio di Vivere. Le cinque casse che adesso stanno in cantina, conservano la documentazione dei miei ultimi diciotto anni di vita. Quasi metà della mia esistenza." Massimo ha 19 anni e studia a Padova, si interessa di politica ma non disdegna uscire e divertirsi con gli amici. In una maledetta giornata di gennaio, attirato da grandi urla, entra in un appartamento, dove trova una ragazza morente, in un lago di sangue. Assalito dal panico cerca di soccorrerla e facendolo si sporca con il suo sangue. Fugge, poi ancora sotto shock Massimo si presenta ai carabinieri per denunciare l'accaduto. da quel momento è accusato dell’omicidio. Nel primo processo viene assolto per mancanza di prove, ma in appello viene condannato a 25 anni di carcere. Cosa fare? Accettare una condanna ingiusta o fuggire? Massimo decide di fuggire, ma la fuga oltre ad essere una discesa nel girone dell'angoscia e della disperazione è anche una fuga obbligata da se stesso... se vuoi saperne di più: http://www.massimocarlotto.it