Il Circolo dei lettori della Dozza in Salaborsa Lab 2022-2023

@ Salaborsa Lab Roberto Ruffilli
14 giugno 2023, 18:00
copertina di Il Circolo dei lettori della Dozza in Salaborsa Lab 2022-2023

Gruppo di lettura degli studenti e delle studentesse di Filologia Classica e Italianistica che si incontrano con i detenuti della Casa Circondariale Dozza.

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato

Art. 27 della Costituzione italiana

Nato come percorso di formazione per i detenuti iscritti all'Università, il Circolo di lettura della Dozza è il gruppo di lettura degli studenti e dei docenti del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna con i detenuti della Casa Circondariale Dozza.

L'iniziativa nasce con l'intento di avvicinare gli studenti universitari alla realtà carceraria e vuole adesso creare un ponte tra il Circolo dei lettori attivato all'interno del carcere Dozza e un circolo di lettori, esterno e parallelo, in Biblioteca Salaborsa Lab con cittadini interessati a condividere le proprie riflessioni con i lettori che hanno potuto discutere dei libri con i detenuti oppure entrando direttamente in carcere. 

Gli incontri, coordinati dagli studenti universitari, vedranno il coinvolgimento in carcere di autori e curatori delle opere.

Ingresso libero.

Calendario degli appuntamenti:

  • 2 novembre Paola Italia (Università degli studi di Bologna) e gli studenti universitari del Circolo dei lettori della Dozza presenteranno il programma degli incontri, le caratteristiche e le regole del gruppo di lettura della Dozza.

  • 7 dicembre Carlo Lucarelli, Autosole

  • ANNULLATO 11 gennaio 2023 Davide Canfora, Vademecum dantesco

  • 8 febbraio Alessandra Sarchi, Violazione

  • 8 marzo Alessandro Bertante, Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR

  • 12 aprile Patrick Fogli, Così in terra

  • 10 maggio Anna Maria Ortese, Le piccole persone. In difesa degli animali e altri scritti

  • 14 giugno Giorgio Caproni, Il mio Enea