copertina di Folman Ari, Polonsky David, Anne Frank. Diario, Torino, Einaudi, 2017

Folman Ari, Polonsky David, Anne Frank. Diario, Torino, Einaudi, 2017

Negli scorsi decenni ci sono stati molti adattamenti del Diario di Anne Frank, anche in Giappone con il linguaggio dei manga. Questa però è la prima versione a fumetti autorizzata dalla fondazione. Un gruppo di storici, archivisti e traduttori ha accompagnato il lavoro di Ari Folman e David Polonsky, che hanno rispettato fedelmente il racconto dei 743 giorni in cui Otto (il padre), Edith (la madre), Margot (la sorella maggiore di tre anni) e Anne vissero nascosti assieme ad altre quattro persone nella casa al numero 263 di Prinsengracht ad Amsterdam. Dice Ari Folman, il regista israeliano (Valzer con Bashir, 2008) che ha curato la sceneggiatura del Graphic Novel: «Temo che stia arrivando il momento in cui non ci saranno più scampati all’Olocausto, gli ultimi sopravvissuti stanno morendo e non avremo più testimoni in vita in grado di raccontare la storia. Il rischio è che l’Olocausto diventi una vecchia vicenda della quale ci si può dimenticare, quindi è importante trovare qualsiasi modo per preservare l’interesse, soprattutto delle nuove generazioni»