copertina di Émile Zola, Il ventre di Parigi, Milano, Garzanti, 1991

Émile Zola, Il ventre di Parigi, Milano, Garzanti, 1991

Parigi, simile a un pezzetto di cielo stellato caduto su un angolo di terra buia, gli parve severa e quasi arrabbiata del suo ritorno. Allora di colpo si sentì debolissimo e discese il pendio con le gambe rotte. Attraversò il ponte di Neuilly; s\'appoggiò al parapetto affacciandosi sulla Senna che svolgeva onde di inchiostro tra le masse dense delle rive; un fanale rosso, sull\'acqua lo seguiva come un occhio sanguinante. (p. 4)