copertina di Daniel Pennac, Il paradiso degli orchi, traduzione di Yasmina Mélaouah, Milano, Feltrinelli, 1992

Daniel Pennac, Il paradiso degli orchi, traduzione di Yasmina Mélaouah, Milano, Feltrinelli, 1992

Cento metri più in là, la voce lamentosa di un muezzin si leva nel crepuscolo di Belleville. So bene cosa gli funge da minareto. É una finestrella quadrata, una presa d\'aria per latrine o un lucernario sul pianerottolo tra il terzo e il quarto piano di una facciata decrepita. (p. 37)