comunità bolognese e utenti

Estratto dalla carta delle collezioni dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna integralmente scaricabile qui a lato

 

La comunità bolognese
Alcuni aspetti caratteristici della comunità bolognese sono particolarmente rilevanti per definire le linee di attività dell'Istituzione Biblioteche: il pluralismo etnico e culturale, la larga presenza di giovani e studenti, la tradizione di sperimentalismo e avanguardia indotta dall'attività di alcuni settori della ricerca e della didattica universitaria con forti impatti di carattere sociale e culturale, la presenza di importanti fiere dedicate a fenomeni centrali della economia, della cultura e del costume contemporanei.
La popolazione residente a Bologna al 31 dicembre 2013 ammontava a 384.202 abitanti. Questo dato evidenzia una tendenza di fondo degli ultimi anni che ha visto la popolazione bolognese in lieve e costante crescita.
I cittadini stranieri residenti a Bologna al 31 dicembre 2013 erano circa 56.300, pari al 14,7% della popolazione totale. Negli ultimi dieci anni gli stranieri residenti sono più che triplicati. Circa il 42% dei cittadini stranieri è di provenienza europea, mentre il 36% proviene dall'Asia. Le nazionalità più rappresentate sono la Romania (8.030), il Bangladesh (5.315), le Filippine (5.227). Al quarto posto la Moldova (4.454), seguita dal Marocco (4.045). La Cina è all'ottavo posto (3.201). All'interno di questa popolazione la percentuale femminile è maggioritaria (circa 30.000 donne pari al 53,2% del totale contro circa 26.000 uomini, pari al 46,8%).
Nel complesso i residenti stranieri risultano mediamente più giovani rispetto all'insieme della popolazione residente (33,2 anni l'età media degli stranieri contro gli oltre 47 anni della popolazione bolognese).

Negli ultimi dieci anni il numero di iscritti all'Università di Bologna si è ridotto, ma nell'ultimo triennio si sono visti segnali di ripresa.
Per Bologna l'impatto di un grande numero di studenti sia residenti o domiciliati nel territorio metropolitano, sia pendolari (stimati in circa 40.000), sul complesso della vita sociale e civile, e soprattutto in rapporto agli stili di vita, alle abitudini culturali e ricreative, alle esigenze informative resta altamente significativo.

Va poi osservato che i rapporti statistici e le indagini annuali sulle dinamiche delle città italiane collocano Bologna in posizione primaria, e spesso di eccellenza, in molti campi: il numero e la varietà di gruppi e organizzazioni, operanti nei diversi campi della vita sociale e civile; la quantità e la qualità delle offerte, istituzionali e non, di servizi ed eventi nei settori della cultura, dell'intrattenimento, della musica, dello sport e del tempo libero, della formazione permanente, cui corrisponde un indice di consumo altrettanto elevato; la diffusione, maggiore che nel resto del paese, della lettura, dai quotidiani ai libri, congiunta alla diffusione di Internet.

Alla luce di tutto questo, lo studio della comunità bolognese nel suo complesso, dei bisogni e degli interessi, professionali e formativi, ricreativi e informativi, dei cittadini bolognesi residenti e originari, dei cittadini stranieri immigrati, degli studenti è essenziale per la definizione delle finalità e dei servizi di biblioteca e dunque anche per la selezione dei materiali da acquisire.