carta delle collezioni

La carta delle collezioni dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna è disponibile integralmente al link qui di fianco. Quelli che seguono sono alcuni estratti.

 

Presentazione

La Carta delle collezioni è il documento che guida le biblioteche dell'Istituzione nella formazione, gestione e sviluppo coordinato delle raccolte.
La Carta delle collezioni non è solo uno strumento di lavoro per i bibliotecari, ma è anche uno strumento di democrazia e di trasparenza culturale, essendo rimessa al giudizio e ai suggerimenti dei cittadini per i quali è stata pensata e redatta.
In coerenza con le linee di sviluppo elaborate nell'ambito del Piano Strategico Metropolitano, la Carta delle collezioni di questa Istituzione muove nella direzione di promuovere un'ampia integrazione delle risorse informative e culturali, capace di garantire risposte adeguate a bisogni sempre più complessi e differenziati. Con la progressiva creazione di un "sistema bibliotecario metropolitano" assieme alle altre realtà del territorio, l'Istituzione intende dar vita a una nuova articolazione dell'informazione di comunità che, facilitando e incrementando l'accesso alle diverse risorse del sapere, garantisca ai cittadini dell'area metropolitana un tangibile miglioramento quantitativo e qualitativo nell'offerta di servizi.
Questa Carta delle collezioni rappresenta dunque il primo e più significativo contributo dell'Istituzione biblioteche di Bologna nel senso di una definizione condivisa degli indirizzi di sviluppo e di una gestione semplificata e trasparente delle attività, qui intesi non solo come strumenti di piena conoscenza dei materiali disponibili e delle acquisizioni in essere, ma anche come contributo ragionato ed equilibrato a un contenimento della spesa che vada non nel senso di un risparmio generalizzato, ma di un più mirato utilizzo delle risorse a disposizione.
In questo senso si definiscono i criteri di scelta dei libri e degli altri documenti, si individuano le lacune da colmare e i settori da incrementare, si determinano i livelli di copertura delle singole materie, individuando nelle "classi" il livello di rappresentatività delle acquisizioni rispetto al complesso della produzione editoriale nazionale e internazionale.
Ancora in questo senso si interpreta l'indicazione dei principi che guidano le attività di revisione delle collezioni delle biblioteche, mirata a consentire il mantenimento di un patrimonio documentario continuamente aggiornato in rapporto ai fattori portanti della loro missione: la contemporaneità, la multiculturalità, la multimedialità, l'accesso per le generazioni future al patrimonio informativo e documentario della comunità attraverso corrette politiche di conservazione.