copertina di Brian K. Vaughan, The private eye, Milano, Bao publishing, 2017

Brian K. Vaughan, The private eye, Milano, Bao publishing, 2017

In un futuro imprecisato, un evento denominato “flood” ha fatto collassare il sistema, liberando in rete tutte le informazioni riservate che vi erano conservate. Ogni mail o foto è divenuta di dominio pubblico, rivelando d’un tratto la tutta fragilità del sistema e, soprattutto, dettagli ed episodi che sarebbero dovuti rimanere privati. Come conseguenza di questo cataclisma, le persone hanno sviluppato una difesa ossessiva della privacy, i cittadini girano con camuffamenti più o meno tecnologici, evitando di mostrare il proprio volto per strada e agli estranei. In questo scenario agisce il protagonista: moderno investigatore privato, si occupa di raccogliere informazioni su altre persone a pagamento. Un lavoro piuttosto pericoloso, che lo diventa ancora di più quando una sua cliente, dopo averlo contattato per saggiare l’inaccessibilità dei dati che la riguardano, viene uccisa.