Basilica di San Petronio

piazza Maggiore, Bologna

Il 26 febbraio 1390 il Consiglio dei Seicento richiese ufficialmente all'architetto Antonio di Vincenzo il modello per una nuova grande chiesa nel centro della città. La prima pietra fu posta solennemente il successivo 7 giugno. I lavori proseguirono fino al 1663, poi il progetto iniziale fu abbandonato. Oggi la chiesa è lunga 130 metri ed è una delle maggiori della cristianità. La facciata, rimasta incompiuta, doveva probabilmente essere in cotto, tranne i portali, la base e le cornici. Il rivestimento marmoreo fu iniziato nel 1556. Delle tre porte fu cominciata per prima la maggiore, da parte di Jacopo della Quercia, scultore senese.


> Corrado Ricci e Guido Zucchini, Guida di Bologna, con aggiornamenti di Andrea Emiliani e Marco Poli, nuova ed. illustrata, San Giorgio di Piano, Minerva edizioni, 2002, pp. 12-19


 

e ancora ...

Dopo che Roma fu occupata e saccheggiata dai Lanzichenecchi, il papa Clemente VII fu costretto a incoronare Carlo V imperatore del Sacro Romano Impero il 24 febbraio 1530 ...

Quel giorno tutta la città fu in festa, addobbata e disseminata di archi di trionfo creati dai pittori della scuola del Francia. La cerimonia solenne avvenne nella basilica di San Petronio. Il re vi si recò utilizzando un pontile che scendeva direttamente dal palazzo d'Accursio. Fu anche un avvenimento mondano: al seguito di Carlo vi erano letterati quali il Bembo e l'Aretino e pittori quali Parmigianino, Vasari, Giulio Romano. Tra le donne fu particolarmente ammirata per la sua bellezza ed eleganza la cognata, Beatrice di Portogallo, duchessa di Savoia.


> Tiziano Costa, Marco Poli, Conoscere Bologna, Bologna, Costa, 2004, p. 24


 

> Pier Luigi Bottino, Chiara Caliceti, Bologna. Itinerari, memorie e vie d'acqua, Perugia, Ali&no, 2006, pp. 30-31

> Tiziano Costa, Chiese di Bologna. Storia, arte e cronaca, Bologna, Costa, 2009, pp.140-157