copertina di 1917 - Il Comune apre piccole biblioteche in periferia ...

1917 - Il Comune apre piccole biblioteche in periferia ...

2 gennaio – Il comune promuove l'apertura di alcune sezioni di lettura nelle zone periferiche della città. La prima biblioteca è inaugurata il 2 gennaio 1917 in località Crocetta, fuori porta S.Isaia. Altre tre sezioni si aggiungono tra il settembre '17 e il giugno 1918: sorgono alla Zucca, fuori porta S. Vitale e a Roveretolo. Assieme alla Popolare, fondata nel 1909, i centri di lettura periferici formano il nucleo di una rete urbana di biblioteche pubbliche. Si tratta comunque di piccole strutture, aperte solo alcune ore serali (in genere dalle 20 alle 22) e alla domenica mattina.
14 gennaio - Il nuovo regolamento di igiene prevede che entro due anni i proprietari di case debbano dotare le abitazioni di acqua corrente e di una latrina "a cacciata d'acqua automatica". Le abitazioni collettive (trattorie, alberghi, dormitori) devono essere collegate all'acquedotto. Anche gli stabilimenti industriali hanno l'obbligo di dotarsi di servizi igienici. Tutte le stalle vanno trasferite dal centro storico in periferia, oltre le mura del 1300. E' inoltre prevista la graduale eliminazione dei pozzi neri, tra i principali responsabili dell'inquinamento delle falde e quindi del diffondersi di malattie infettive come il tifo e il colera. Un altra misura prevista per il contenimento delle epidemie è la costruzione di lavatoi pubblici, che consentano di far terminare l'uso di lavare i panni nei maceri e nei canali cittadini.
1 febbraio - Inizia la produzione il forno del pane municipale, fatto costruire in via Umberto I (poi via don Minzoni) dal sindaco Zanardi, per consentire una forte riduzione del prezzo del prezioso alimento. Dispone di dieci forni a vapore, in funzione per sedici ore al giorno. Gli operai del Comune vi lavorano per 8 ore, alternandosi in due turni. Il panificio pubblico può produrre fino a cinquecento quintali al giorno, quasi tutto il fabbisogno cittadino. I fornai privati sentono minacciata la loro attività e protestano vivacemente. Nel primo anno di attività, sotto il controllo diretto del Comune, il forno produrrà circa 250 quintali al giorno. Nel 1918 sarà ceduto in affitto all'Ente autonomo dei consumi. Per la realizzazione del panificio Zanardi riceverà gli elogi personali del re.
20 febbraio - La Commissione Nazionale degli Approvvigionamenti del Ministero dell'Agricoltura premia il pane di Bologna come il migliore in Italia. Ne loda la confezione, il grado di cottura e il prezzo di soli 46 centesimi al chilo. Il pane prodotto nel forno comunale contribuisce ad evitare a Bologna la fame e i tumulti che avvengono in altre città italiane durante la guerra.
22 luglio - Per i bambini di debole costituzione è inaugurata ai Giardini Margherita una scuola all'aperto. La struttura è stata costruita a tempo di record, scegliendo un semplice modello a cottage. E' aperta per otto ore ogni giorno. I bambini vengono dotati di banchi portatili, zoccoli, mantelli impermeabili e coperte: devono studiare, leggere e scrivere il più possibile all'aria aperta e seguire norme igieniche precise. La scuola è intitolata a Fernando Fortuzzi, ex facchino e consigliere comunale socialista morto nel 1916 all'ospedale di Udine, dopo essere stato richiamato in guerra.
1 agosto - L'Amministrazione comunale introduce la tessera annonaria, che limita il consumo dei generi di prima necessità, come il pane e la pasta. Il provvedimento entrerà in effetti in vigore dal 1 novembre.