copertina di Pechino
Shan Sa, La porta della pace celeste, traduzione di Benedetta Pagni Frette, Vicenza, Neri Pozza, 1999

Pechino Shan Sa, La porta della pace celeste, traduzione di Benedetta Pagni Frette, Vicenza, Neri Pozza, 1999

Il sole abbracciava una vasta distesa di tegole dorate. Le pagode dipinte, le torri cariche di sculture di draghi, le immense tettoie dei palazzi si profilavano maestose al di là dei muri della Città proibita. Ma il tenente Zhao non vi avrebbe visto che l\'opulenza fondata sullo sfruttamento del popolo e, per questo, non sarebbe stato sedotto né dalle scalinate in marmo bianco né dalle colonne di sandalo scolpito. (p. 14)