
C'e poco da ridere Jacqueline Wilson, Salani, 1997
Il nobile intento di sollevare il morale proprio e altrui non viene apprezzato dagli altri nell'umorismo di Elsa, che durante il movimentato soggiorno in un fatiscente albergo per i senzatetto non risparmia battute e freddure a nessuno. (Da Liber DataBase)