copertina di Antonio Tabucchi, Requiem: un'allucinazione, traduzione di Sergio Vecchio, Milano, Feltrinelli, 1992

Antonio Tabucchi, Requiem: un'allucinazione, traduzione di Sergio Vecchio, Milano, Feltrinelli, 1992

Mi dica un po\' lei se si possono fare cose così orribili, disse indicando le case che si vedevano al di là del finestrino, ha mai visto una cosa così brutta? Effettivamente fa spavento, confermai, ma chi gliel\'ha data la licenza per costruire quegli orrori? Sa, disse il Controllore del Treno, sa, i Comuni in Portogallo sono molto strani, lavorano con architetti ai quali piace tanto il Lego, sono tutti incompetenti e si credono anche moderni. (p. 85)