copertina di Alice Milani, Marie Curie, Padova, BeccoGiallo, 2017

Alice Milani, Marie Curie, Padova, BeccoGiallo, 2017

il graphic novel di Alice Milani suscita delle emozioni in una donna, più o meno giovane, in questa precisa congiuntura storica. Siamo in un’epoca nella quale molte cose vengono date per scontate e il femminismo è lo strumento per soverchiare questo o quell’ambiente intellettuale. Alice Milani ci allontana dalle polemiche inutili dei nostri giorni portandoci in un altro mondo. Presenta degli individui che hanno cambiato la scienza, lasciando un’impronta profonda sul corso della storia e contribuendo a quell’idea positivista che chiamiamo progresso. Ci presenta degli individui, anime devote a qualcosa che diremmo superiore, e le loro vite umane, combattute verso gli alti e sofferte, a picco nei bassi. In questo romanzo ci sono i sacrifici di una donna con una storia familiare sfortunata, in un paese, la Polonia, sottoposto agli zar, e quindi obbligata a cercare la propria vocazione in altri luoghi, a Parigi. C’è la storia di delusioni umane, tradimenti e disfatte, di lati bui. C’è la storia di una vocazione e della forza di volontà che la sorregge. C’è la comprensione, la pazienza, il farsi da parte e il lasciar correre. Soprattutto, c’è Marie Skłodowska, in tutto e per tutto una donna da prendere ad esempio.