Dylan dog
Nato nel: Italia 1986 dalla matita di: Angelo Stano, Bruno Brindisi e altri dalla penna di: Tiziano Sclavi per la casa editrice: Bonelli
- 
    
    , Dylan Dog & Mister No: Ananga! , Milano, Sergio Bonelli, 2019
- 
    
    , Dylan Dog & Dampyr , Milano, Sergio Bonelli editore, 2018
- 
    
    , Dylan Dog: Mater Dolorosa, Milano, Bao, 2017
- 
    
    , Dylan Dog: Dopo un lungo silenzio , Milano, Sergio Bonelli Editore, 2016
- 
    
    , Dylan Dog: Il sorriso dell'oscura signora, Milano, Bao Publishing, 2014
- 
    
    , Dylan Dog: una voce dal nulla, Milano, Oscar Mondadori, 2012
- 
    
    , Dylan Dog: dead of night, Milano, Mondo home entertainment, 2011
- 
    
    , Dylan Dog: horror cult movie , Milano, Sergio Bonelli, 2008
- 
    
    , Dylan Dog: un freak di nome Johnny , Milano, Mondadori, 2008
- 
    
    , Dylan Dog, la scogliera degli spettri , Milano, Mondadori, 2005
- 
    
    , Dylan Dog , Roma, La Repubblica, 2003
- 
    
    , Dylan Dog , Milano, Biblioteca universale Rizzoli, 2000
- 
    
    , Dylan Dog presenta Angelo Stano , Torino, Lo scarabeo, stampa 1997
- 
    
    , Non urlate a quella porta, Milano, Bonelli, 1995
- 
    
    , Dellamorte dellamore ...Dellamorte Dellamore è innanzitutto il romanzo di Tiziano Sclavi da cui è stato tratto il film. Dellamorte Dellamore è poi l'anticamera del personaggio di Dylan Dog, senza dubbio il fumetto più interessante che sia stato creato da un po' di tempo a questa parte: nel suo essere il "detective indagatore dell'lncubo" (proprio con la "i" maiuscola) l'antieroe Dylan Dog riesce a coniugare molto bene la componente dell'avventura con una (più importante) poetica esistenziale che indaga appunto l'incubo, questa costante e misteriosa entità fatta di minacci/angoscia/dannazione/sofferenza/ineluttabilità che attanaglia quotidianamente la nostra epoca, tanto affascinante quanto terrificante... il film Dellamorte Dellamore può essere visto secondo diverse chiavi di lettura. Quella più evidente e importante è la confusione fra la vita e la morte, come metafora di un tempo storico che non ha più mete né valori cui agganciarsi… … In Dellamorte Dellamore l'ancora giovane Michele Sclavi riesce a ben bilanciare le varie componenti filmiche, riuscendo poi a operare delle scelte particolarmente felici a livello di luci (tra fumi e filtri); di scene (ottima l'attenzione a certe geometrie che gli oggetti sanno formare); di inquadrature (ogni fuga dalla normalità - ad esempio le riprese inclinate, dall'alto, i movimenti circolari, le zoomate e l'uso della camera a mano - è sempre strumentale a qualcosa da esprimere); di casting (Rupert Everett sembra davvero Dylan Dog uscito dalla pagina, sia a livello fisico che caratteriale, ma anche Anna Falchi - "Lei" - e Francois Hadji Lazaro - Gnaghi - sono molto in linea coi personaggi interpretati). Ma se questa particolare attenzione alla forma cinematografica, strettamente unita ai molti contenuti espressi, rende il film in qualche modo raffinato, è altrettanto vero che Dellamorte Dellamore è pellicola epidermicamente godibilissima, divertente e piena di ritmo. Popolare, nell'accezione migliore del termine. Tratto da: "Film tutti i film della stagione" n°10, Marco Lombardi, Milano, CG home video, 1994
- 
    
    , L'uomo con la bombetta, Milano, Bonelli, 1994
- 
    
    , Horrorpoppin, Milano, Bonelli, 1993
- 
    
    , La cosa misteriosa che viene dietro il frigorifero , Milano, Bonelli, 1992
- 
    
    Almanacco della paura , Milano, Bonelli, 1991
- 
    
    , Dylan Dog & Martin Mystere: ultima fermata: l'incubo , Milano, Bonelli, 1990
- 
    
    Dylan Dog : l'indagatore dell'incubo N. 1, Milano, Daim Press, 1986