
Alan Moore, Alan Davis, Capitan Bretagna, Modena, Panini Comics, 2017
Capitan Bretagna è testimonianza lampante di un modo di fare fumetti che forse ora non esiste più. Già perché parliamo di un fumetto datato 1981, ben prima quindi della realizzazione di Watchmen e prima del successo incredibile che poi caratterizzò la carriera dell’arcimago Alan Moore. All’inizio della serie, Capitan Bretagna, assieme al suo fido amico elfo magico Jackdaw, si ritrova sballottato tra le dimensioni del multiverso Marvel, approdando di volta in volta in versioni alterate e spesso distopiche della Gran Bretagna, quasi sempre caratterizzate da totalitarismi, intolleranza e una fauna di villains assolutamente esplosiva. Se da un lato sono in qualche modo rispettati i canoni del fumetto supereroistico dell’epoca, Alan Moore riesce ad inserire una moltitudine di elementi bizzarri e di psichedelia nella narrazione, molto all’avanguardia per il tempo. Un grande merito va riconosciuto ai disegni di Alan Davis, straordinario disegnatore inglese, che con le sue forme plastiche e con la sua capacità di fermare il tempo nelle scene d’azione.