Who wants to live forever?

Vorrei essere un libro. Non leggerlo, esserlo. Vorrei vivere tra gli scaffali sicuri di una biblioteca. Impolverato o rilegato, con un numero di copertina o un codice a barre, vorrei passare il mio tempo così, incurante del resto, a riposare e a divertirmi, a scambiare opinioni coi grandi classici, ma anche coi più piccoli, per imparare qualcosa da tutti. Ma poi vorrei viaggiare. Vorrei andare ovunque, entrare nelle case della gente per farmi conoscere. Curioso, discreto, consapevole della mia forza, vorrei appoggiarmi furtivo sui loro comodini, tossendo per farmi notare prima che ogni luce diventi un ricordo. Vorrei emozionare, appassionare, fare piangere e ridere. Vorrei essere leccato nei miei angoli più bassi, sfogliato, curato, amato. Mi piacerebbe cogliere l'attimo del piacere, scovare la commozione, scorgerla dagli occhi umidi del mio lettore, capire perché, perché proprio lì e non altrove, dove magari pensavo io. E poi vorrei essere richiuso e stretto a un cuore sospirante da due braccia commosse. Vorrei essere un viaggiatore della memoria, un viaggiatore che parte per tornare, esattamente nel punto in cui mi avevano preso, pronto a ricominciare. Vorrei vivere così, in un senso unico di eternità. Who wants to live forever? Io alzo la mano. Io vorrei essere un libro.