Questo è domani. Gioventù, cultura e rabbia nel Regno Unito. 1956 – 1967

7 dicembre 2021, dalle 18:00 alle 19:30

Martedì 7 dicembre alle 18 in Sala Conferenze Silvia Albertazzi parla del suo libro

Questo è domani. Gioventù, cultura e rabbia nel Regno Unito. 1956 – 1967 con Gino Scatasta e Valentina Vetri


Il 1956 è un anno-chiave nella storia inglese: mentre la crisi di Suez porta alla definitiva perdita di potere del Regno Unito sullo scacchiere mondiale, l'invasione sovietica dell'Ungheria è motivo di ripensamento degli ideali marxisti da parte di chi già ipotizzava un socialismo all'inglese.

A questi fatti storici si accompagnano tre eventi, al cui centro si pongono i giovani, la gente comune e l'idea di una cultura "ordinaria" fondata sul recupero dell'esistente, si segnalano: il primo programma del Free Cinema; il debutto del dramma Ricorda con rabbia, e la mostra This Is Tomorrow.

 

Scopo di questo lavoro è dimostrare quanto questi avvenimenti del 1956 abbiano influenzato la scena culturale successiva imponendo l'idea di una via britannica alla cultura che ha come comune proposito: "porre l'arte in una prospettiva spazio-temporale che confida nel futuro per essere completata".

Si tratta ora, a più di sessant'anni di distanza, di verificare come - se - quelle proposte sono state "completate", osservandole da quell'allora lontanissimo futuro che oggi è il nostro presente.

 

L'incontro è realizzato in collaborazione con Libreria Trame

 

Ingresso gratuito.

Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.

L'incontro si svolgerà nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dalle disposizioni sanitarie anticovid di legge.

Il pubblico dovrà essere munito di mascherina durante tutta la durata dell'incontro. I posti a sedere garantiscono il necessario distanziamento interpersonale.

Per accedere sarà obbligatorio essere in possesso di certificazione verde Covid-19 (il cosiddetto green pass) da esibire all'ingresso della biblioteca in formato digitale o cartaceo insieme a un documento di riconoscimento valido. Per la verifica si utilizzerà l'app nazionale VerificaC19, che legge ma non registra i dati del titolare.

Il green pass non è richiesto per le persone escluse dall'obbligo, a norma di legge, per motivazioni da certificare all'ingresso.