Qualche domanda a Cosimo Veneziano

Chi è Cosimo Veneziano?

Cosimo Veneziano è nato a Moncalieri e vive a Leeds. Crea opere in stretta relazione con i luoghi in cui sono state realizzate. In Biblioteca Salaborsa ha passato un periodo di residenza per dedicarsi a un lavoro di ricerca sulla flashbulb memory che verrà restituito in occasione di una mostra organizzata da Fruit exhibition e associazione Crudo nell'ambito di Artefiera.

 

Come ti immagini l'utilizzo e la diffusione di questo tuo lavoro attraverso manifesti e segnalibri?
Penso ad un uso contemplativo dell'immagine, che possa suscitare curiosità, soprattutto per il fondo bianco in cui è sospesa la figura dell'Atlante.
È tratta da un disegno dell'architetto e pittore Baldassarre Peruzzi, figura interessante perché il suo lavoro di progettazione finale della facciata della Basilica di San Petronio non è stato concluso per motivi politici.

 

Cosa in particolare ti tiene legato a Bologna?

Ho vissuto un paio di anni a Bologna in passato. Nel frattempo, i miei punti di riferimento nella città sono stati modificati, soprattutto le insegne dei negozi e la loro luce in città.

 

Ora, quali idee ti stanno guidando? A quali progetti stai lavorando?
Oltre alla conclusione del lavoro iniziato a settembre in collaborazione con l'Associazione Crudo che verrà presentato presso gli spazi di Salaborsa, inizierò un progetto di un anno dal titolo Biomega con il contributo della Compagnia di San Paolo.

 

Cosa vorresti trovare in biblioteca che ora non c'è?

Diventa difficile per me pensare nel qualcosa che manchi, perché la biblioteca per me è un luogo che funziona pienamente.

 

Ti piace leggere? Cos'è per te la lettura?

Leggere per me è fondamentale, un momento in cui riesco a dedicarmi del tempo e aumentare la conoscenza.

 

Tre libri, tre film, tre cd che consigli. 
Libri: Crash di J.G. Ballard, Elfquest di Wendy e Richard Pini, L'epoca delle passioni tristi di Miguel Benasayag
Film: La morte corre sul fiume di Charles Laughton, Akira di Katsuiro Otomo, Il cavallo di Torino di Bela Tarr
Dischi: Ulysses dei Franz Ferdinand e tutti i dischi degli Einstürzende Neubauten e di John Cage