Il film che vi consiglio…

Il film che vi consiglio è Come l'acqua per il cioccolato, di Alfonso Arau, perché grazie alla coraggiosa protagonista Tita ho scoperto la forza comunicativa del cibo e imparato a non avere paura di esagerare con la passione.
E' un film "Ma anche" perché tratto dall'omonimo romanzo di Laura Esquivel, ricco di ricette e rimedi casalinghi, esempio di un realismo magico denso ed emozionante.

Il libro che non smetterei mai di leggere è un triplo "Ma anche": The Commitments di Roddy Doyle, edito in Italia da TEA. E' la storia di un gruppo soul un po' scalcagnato nato nella periferia della Dublino proletaria degli anni 90, scritta con un'energia e un umorismo trascinanti, ma è anche uno splendido film girato da Alan Parker, che a undici anni mi ha fatto conoscere la bruma dell'Irlanda e le scivolate sulle ginocchia di James Brown.
Ma è anche una fantastica colonna sonora, ovviamente, e un doppio cd (The Commitments, vol I & 2, MCA) pieno di cover dei più grandi classici del soul, da Otis Redding a Wilson Pickett, reinterpretati dalla band del film e dal pazzesco cantante Andrew Strong, all'epoca del film solo sedicenne ma con una voce da Joe Cocker in stato di grazia.

Il disco che vi consiglio è un'altra colonna sonora e un ennesimo "Ma anche": The Rocky Horror Picture Show OST (Sanctuary), un vero riconoscimento alla potenza trasgressiva e liberatoria del rock, nonché uno schiaffo all'omofobia e al conformismo imperanti. Quando vidi per la prima volta il film desiderai subito diventare come Frank'n'Furter, truccatissima, con le calze a rete e con una voce profonda come dieci Arethe Franklin sul fondo dell'oceano, e quando comprai il disco andai a cercare tutti i testi con relative traduzioni, girando per casa (e per fuori) gridando I'm just a sweeeeet transvestite!. Avevo nove anni. Ma non scoraggiatevi: non è mai troppo tardi per lasciarsi andare ai costumi transilvani!