Una serie di risorse digitali dedicate alla documentazione della storia, della cultura, della società e delle istituzioni di Bologna e provincia con particolare attenzione all’800-900.

Dalla Cronologia

Accadde oggi, 28 aprile.

immagine di Il Rettore Goffredo Coppola impiccato con Mussolini a piazzale Loreto
28 aprile 1945
Il Rettore Goffredo Coppola impiccato con Mussolini a piazzale Loreto
Il professor Goffredo Coppola (1898-1945), docente di greco e latino e rettore dell'Università di Bologna nel periodo della Repubblica Sociale, è tra i gerarchi fucilati a Dongo il 28 aprile dai partigiani e impiccati a piazzale Loreto con Mussolini. Ha rappresentato l'intellighenzia della RSI, quale direttore del mensile "Civiltà Fascista" e presidente dell'Istituto Nazionale di Cultura Fascista, fondato dal filosofo Giovanni Gentile. Si è distinto per scritti marcatamente fascisti e talvolta fortemente razzisti e anti- ebraici. La sua attività scientifica di filologo e papirologo sarà tuttavia rivalutata nel dopoguerra.
immagine di I cinquecento anni del Monte di Pietà
28 aprile 1973
I cinquecento anni del Monte di Pietà
Il presidente della Repubblica Giovanni Leone presenzia il 28 aprile la manifestazione per i cinquecento anni dalla fondazione del Monte di Pietà. Il Mons Pietatis Bononiensis nacque il 22 aprile 1473 per opera del frate francescano Michele Carcano. Concedeva prestiti su pegno, con interessi modesti, in grado di competere con quelli dei banchieri ebrei. I suoi beni furono requisiti durante l'occupazione napoleonica e solo all'inizio del '900 poté riprendere un'attività propriamente bancaria. Nel 1925 fu riconosciuto come Monte di credito su pegno di prima categoria. La sede principale, nella canonica di San Pietro, fu ristrutturata da Alfonso Torreggiani nel Settecento. Il portale su via Indipendenza è sormontato da una Pietà del XVI secolo.
Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
17 aprile 1945
Il parroco di Ponzano e una trentina di fedeli muoiono sotto il campanile della chiesa durante un bombardamento
Il parroco don Aggeo Montanari e una trentina di fedeli rimangono sepolti sotto il campanile della chiesa di Ponzano, nella valle del Samoggia, dove si sono rifugiati durante i furiosi bombardamenti aerei del 17 aprile. Una bomba cade alla base del campanile facendolo crollare. Un uomo che si era arrampicato in alto con l'ostensorio affidatogli da don Aggeo rimane miracolosamente illeso tra le macerie. La scelta di rifugiarsi nel campanile è stata una tragica imprudenza: i campanili e le torri infatti sono presi di mira dagli aerei alleati in quanto potenziali punti di osservazione del nemico. Nella valle del Samoggia si concentrano in questi giorni gli attacchi della 10a Divisione “Mountain” americana, che cattura centinaia di prigionieri tedeschi e si appresta ad irrompere nella pianura padana.
27 maggio 1942
Celebrazione Rossiniana
Dal 27 al 29 maggio il Ministero dell'Istruzione e il Comune di Bologna celebrano l'elevazione del locale Liceo musicale a Conservatorio statale, avvenuta il 1° ottobre 1941, con una manifestazione dedicata a Gioachino Rossini, che del Liceo fu prima allievo e poi Consultore onorario perpetuo. Vengono eseguite le seguenti opere: Il Conte Ory, inedita a Bologna, diretta da Riccardo Zandonai, la Piccola Messa Solenne (Petite Messe Solennelle), diretta da Vittorio Gui e la cantata Pianto d'Armonia, diretta da Cesare Nordio. Alfredo Casella celebra, nell'orazione ufficiale, le glorie del Liceo musicale e l'arte di Rossini.
Edifici, giardini e canali
Istituto di Matematica
Unica opera bolognese di Giovanni Michelucci realizzata tra il 1960 e il 1965. Il portico è stato realizzato con pilastri in cemento la cui forma a forcella richiama quella delle case trecentesche del centro storico. Interessante il rapporto tra i materiali quali il cemento, il laterizio e il vetro, in particolare nei fronti secondari retrostanti la via Zamboni.
Giardino della Lunetta Gamberini
Il nome del giardino ricorda la linea difensiva voluta dal generale Fanti tra il 1860 e il 1867, che contava 9 forti e 17 lunette munite di cannoni intorno a Bologna e sparse fortificazioni sulle colline. La lunetta prese il nome da una Cà Gamberini che sorgeva nei pressi della via Emilia. L’ingombrante trincea fu un’apparizione effimera, perché il piano regolatore del 1889 ne decretò il rapido smantellamento. Furono conservati solo piccoli presidi, come la Lunetta Gamberini, adibita alla fabbricazione di fulminato di mercurio. Il complesso dell’area verde, che si estende per 14,5 ettari, è frutto di una serie di acquisizioni degli anni ’70. Circondata da una folta siepe con alberi di Giuda, forsizie, scotani, sanguinelli, sinforine e altri arbusti ornamentali, ospita al suo interno impianti sportivi, scuole, un centro sociale e un centro giovanile. Gli ampi prati sono spesso ombreggiati da filari di pioppi bianchi e tigli. Dall’ingresso di via Sigonio, oltre un prato alberato, si alza un rilievo, con le pendici rivestite di robinie, biancospini e olmi, che era probabilmente il nucleo centrale della vecchia postazione.
Esplora il sito
biblioteca. salaborsa
Esplora il sito
biblioteca. salaborsa. ragazzi
Nuvole in Appennino