Dal 4 giugno al 3 novembre la biblioteca dell’Archiginnasio ospita la mostra Q come un incendio d’estate secca e ventosa, a cura di Marcello Fini e Michele Righini, che celebra i vent’anni dall’uscita, presso l’editore Einaudi, del romanzo storico del collettivo Luther Blissett (poi Wu Ming).

Ambientato nella prima metà del ‘500 fra Germania, Paesi Bassi e Italia, presenta le vicende di due protagonisti anonimi: uno è un ribelle a ogni potere, l’altro è il più fedele servitore del potere.

Q è infatti una spia al soldo del cardinal Carafa, capo dell’Inquisizione romana, divenuto in seguito papa Paolo IV, artefice della Riforma cattolica.

Il romanzo si svolge in tre parti, attraversando vicende storiche, quali la rivolta dei contadini di Muntzer, soffocata nel sangue, o l’affermazione della setta degli Anabattisti della città di Munster, avversari allo stesso modo dei cattolici e dei luterani.

Segue infine le sorti di un libello in odore di eresia, il Beneficio di Cristo, oggetto negli anni Settanta a Bologna di un famoso seminario universitario condotto dai professori Carlo Ginzburg e Adriano Prosperi.

L’uscita di Q sancì un momento di cambiamento nel rapporto tra autori ed editori. Il gruppo Luther Blissett ottenne, infatti, la possibilità di diffondere gratuitamente il libro sul Web, purché non a scopo commerciale. Fu una rivoluzione fatta con la carta stampata, analoga a quella di Gutenberg cinquecento anni fa.

La mostra dell’Archiginnasio è un occasione per dare visibilità ai testi citati nel romanzo, per presentare i personaggi più noti dell’epoca e approfondire i fatti storici, seguendo decine di spunti e di piste diverse.