Dal 3 dicembre 2005 al 28 marzo 2006 si tiene al Museo Medievale la mostra Giotto e le arti a Bologna al tempo di Bertrando del Poggetto, curata da Massimo Medica.

Documenta un periodo di grande splendore e fervore culturale per Bologna all'inizio del XIV secolo, quando la città fu governata dal cardinale Bertrando del Poggetto (1280-1352), nipote di papa Giovanni XXII, col progetto di farne la capitale temporanea della Chiesa.

Tra il 1327 e il 1334 vennero intrapresi grandi progetti, su tutti il castello di Porta Galliera, destinato ad essere reggia papale. Arrivarono in città mercanti e artigiani da ogni dove e furono chiamati artisti di fama, tra i quali l'ormai anziano Giotto (1265 ca - 1337).

Sono esposte circa quaranta opere provenienti anche da musei stranieri, suddivise in sezioni riguardanti i protagonisti - Bertrando, Giotto, Giovanni di Balduccio (1300 ca - 1349) - e i luoghi salienti di quel controverso periodo storico, terminato con la cacciata del legato e la distruzione del castello di Galliera da parte dei bolognesi.

Tra i pezzi esposti domina naturalmente il Polittico giottesco di Santa Maria degli Angeli, conservato nella Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Ma le opere minori sono altrettanto importanti per documentare il tempo in cui Bologna fu, per le sorti del papato e della Chiesa, importante quasi quanto Avignone.