Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1 gennaio 1967

Chiude la manifattura di ceramiche Minghetti

Cessa l'attività della fabbrica di ceramiche Minghetti, l'ultima delle storiche manifatture bolognesi. La prima piccola fornace fu inaugurata nel 1858 presso la Montagnola da Angelo Minghetti (1822-1885), figlio di un ex ufficiale napoleonico e cugino del politico Marco.

La produzione ceramica è iniziata a Bologna alla fine del Settecento in seno a famiglie nobili, secondo la moda dell'epoca. Una manifattura fu promossa a Colle Ameno, nei pressi di Pontecchio, dal marchese Ghisilieri - attività poi proseguita da Giuseppe Finck in via San Mamolo - e una dal conte Aldrovandi Marescotti nello storico palazzo di via Galliera.

Nel 1854 Angelo Minghetti spostò la produzione - e anche la propria abitazione - in Palazzo Malvasia. Dal 1858 l'attività fu proseguita in Palazzo Pepoli. Costretta a trasferirsi in locali più grandi per il continuo aumento delle ordinazioni, nel 1877 la ditta trovò sede in via San Vitale 87.

Servizi da tavola, vasi e busti della Manifattura Minghetti furono presenti nell'800 in tutte le case nobili bolognesi e fecero bella mostra nelle principali esposizioni nazionali e internazionali.

La bottega della ditta Angelo Minghetti e Figli in via Ugo Bassi n. 11 aveva una bella targa in maiolica policroma "ad imitazione delle cose robbiane".

Alla grande Esposizione Emiliana del 1888 la Manifattura fu presente con un sontuoso servizio da tavola di novecento pezzi eseguito per il duca di Montpensier.

Nel '900 la fabbrica ebbe tra le sue fila artigiani abilissimi ed artisti divenuti famosi: esponenti del liberty bolognese, quali Giulio Casanova (1875-1961) e pittori e scultori quali Guglielmo Sansoni (in arte Tato) e Cleto Tomba.

Dopo il 1930 i componenti della famiglia fondatrice non comparvero più tra i proprietari della Società Anonima Cooperativa Ceramiche Artistiche Minghetti, anche se alcuni di essi continuarono a lavorarvi.

Dal 1940 al 1967 la manifattura, con una nuova sede in via della Rampa, fu condotta da Alcino Cesari. Anche dopo la fine della produzione Minghetti, la moglie di Cesari, Dora Nicoli, continuerà fino al 1989 la conduzione del negozio in piazza Galvani.

Approfondimenti
  • Antiche ceramiche bolognesi. Aldrovandi, Minghetti, Arturo Colombarini, Giovanni Domenichini, Imola e Augusto Buscaroli, mostra di ceramiche antiche da collezioni private, Castiglione dei Pepoli, Comune, 2010
  • Art nouveau a Faenza: il cenacolo baccariniano, a cura di Jadranka Bentini, Milano, Electa, 2007, p. 62
  • Bologna 1937-1987. Cinquant'anni di vita economica, a cura di Fabio Gobbo, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1987, p. 125
  • Bologna e le sue ceramiche: Colle Ameno, Finck, Aldrovandi, Minghetti, 1758-1967, a cura di Nicoletta Barberini, Bologna, Editrice Compositori, 2004
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 4., pp. 105-106
  • Mirella Cavalli, Liberty alla Rocchetta Mattei: il terzo stile, Porretta terme, Gruppo di studi Alta valle del Reno, 2018, pp. 385-386
  • Ceramiche artistiche Minghetti, Bologna, testo e documentazione storica di Nicoletta Barberini, scelta delle opere e consulenza tecnica di Matilde Conti, presentazione di Eugenio Riccomini, Sasso Marconi, Bolelli, 1994
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 128
  • Alessandro Molinari Pradelli, Bologna in vetrina: dall'Unità d'Italia alla Belle Epoque, Bologna, L'inchiostro blu, Cassa di Risparmio in Bologna, 1994, p. 249

  • Le più belle maioliche. Capolavori di Colle Ameno, Rolandi e Finck nella Bologna del Settecento, a cura di Luisa Foschini, Torino, Allemandi, 2011
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