Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

15 ottobre 1955

La nuova sede della Facoltà di Economia e Commercio

Alla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi è inaugurata la nuova sede della Facoltà di Economia e Commercio, nei cui locali è ospitata anche la Scuola di Statistica.

Progettata dagli architetti Luigi Vignali e Enea Trenti, si articola attorno a un quadriportico ed è inserita "con rispetto e maestria in un contesto molto impegnativo" (De Angelis). Si trova infatti in via Zamboni, proprio di fronte alla sede del rettorato.

In qualche modo si realizza l'idea, contenuta nel Piano Capellini della fine '800, di collocare una piazza davanti a Palazzo Poggi, nucleo storico del quartiere universitario.

Pur essendo moderno, il complesso è concepito con equilibrio, seguendo la tradizione costruttiva bolognese.

Sul muro esterno della torre delle aule è collocata una scultura di Quinto Ghermandi raffigurante la città universitaria. Un passaggio al centro della corte consente il collegamento diretto con via Belle Arti.

La sede è stata edificata solo con risorse locali, ricavate dalla vendita del palazzo dell'Istituto superiore di Economia, gravemente danneggiato durante la guerra.

A completamento delle dotazioni della Facoltà di Economia e Commercio, negli anni Sessanta sarà costruita una grande biblioteca con accesso in via Belle Arti.

L'edificio di Enzo Zacchiroli, con la sua pesante mole in cemento armato - uno degli ultimi inserimenti moderni nel corpo del centro storico antico - contrasta con il settecentesco Palazzo Bianconcini, che si trova sull'altro lato della via (De Angelis).

Approfondimenti
  • Accademia di Belle Arti di Bologna, Figure del '900 2. Oltre l'Accademia, Carpi, LaLit, stampa 2001, pp. 399-400
  • Archivi aggregati. La sezione di architettura e i fondi degli architetti moderni, a cura di M. Beatrice Bettazzi, Bologna, Archivio storico Università, 2003, pp. 81-82 (L. Vignali)
  • M. Beatrice Bettazzi, Idee e progetti per la "città degli studi", in: Carte e pensieri per costruire la città. Eccellenze dell'Archivio Storico dell'Università di Bologna, Bologna, CLUEB, 2016, pp. 77-78, 80-81 (ill.)
  • Carlo De Angelis, In ricordo di Luigi Vignali e Gennaro Filippini, in: "La Torre della Magione", 1 (2008), p. 8
  • Carlo De Angelis, Ricostruire come? La Bologna del dopoguerra, in: Rinnovare Bologna tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, pp. 79-80
  • Luisa Lama, Le "convenzioni" strumento di crescita per l'Università, in Lo Studio e la città: Bologna 1888-1988, a cura di Walter Tega, Bologna, Nuova Alfa, 1987, p. 212
  • Alberto Malfitano, L'Università di Bologna dal 1945 al 2000, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 906-907
  • Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 412, 464-465
  • Luigi Vignali, a cura di Stefano Zironi e Fulvia Branchetta, Sala Bolognese, A. Forni, 1992, pp. 41-44
  • Lo Studio e la città: Bologna 1888-1988, a cura di Walter Tega, Bologna, Nuova Alfa, 1987
  • Università degli studi di Bologna, Monumenti ed iscrizioni. Palazzo centrale, Accademia delle Scienze dell'Istituto, Biblioteca, Facoltà e loro istituti, a cura di Ferdinando Rodriquez, Bologna, Tipografia Compositori, 1958, p. 81
  • Luigi Vignali, La nuova sede della facoltà di economia e commercio è il più notevole complesso edilizio realizzato dall'Università degli Studi di Bologna in questo dopoguerra, in "Bologna. Rivista del Comune", 8 (1952), pp. 7-8

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