Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

29 luglio 1946

Piani di ricostruzone di Giuseppe Vaccaro e Bruno Parolini nel Ravennate e nel Ferrarese

Alfonsine e Cotignola, paesi del Ravennate rimasti sulla linea del fronte del Senio nell'inverno 1944-45, risultano quasi completamente distrutti al termine del conflitto mondiale.

La loro ricostruzione è affidata, per conto del CEU Centro Emiliano di Urbanistica, agli architetti Giuseppe Vaccaro (1896-1976), professionista di fama nazionale, e Bruno Parolini (1889-1982), grande interprete del restauro, collaboratore del soprintendente Alfredo Barbacci nei cantieri bolognesi del dopoguerra (Corpus Domini, San Francesco, Mercanzia, ecc.).

Il piano di ricostruzione di Alfonsine è approvato il 29 luglio 1946. Verranno edificati la piazza principale e il nuovo municipio, la piazza delle scuole e del mercato coperto.

Il piano di Cotignola, redatto da Parolini, è approvato il 12 novembre 1946. La ricostruzione della piazza principale avverrà per gradi, nel corso di dieci anni, a partire dalla Collegiata di Santo Stefano.

Il progetto del nuovo municipio, che sarà completato nei primi anni '50, è firmato da Vaccaro e Parolini. Il linguaggio architettonico prescelto è molto semplice e razionale.

Il portico rivestito di lastre in marmo richiama l'edificio realizzato ad Alfonsine. La torre civica non verrà ricostruita, ma nel punto in cui si trovava, a sinistra della facciata, sarà collocato un orologio a due quadranti.

In provincia di Ferrara Vaccaro e Parolini curano i piani di ricostruzione di Argenta e Portomaggiore, località anch'esse in prossimità del fronte invernale della Linea Gotica e usciti pesantemente mutilati dal conflitto mondiale.

Argenta era un caposaldo del sistema difensivo tedesco. La strettoia tra le Valli di Comacchio e quelle di Campotto era l'ultimo baluardo contro l'avanzata degli Alleati verso il Po.

L'attacco contro la cittadina si scatenò nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1945 e in un attimo tutto il paese divenne un rogo, un immenso cumulo di rovine e di macerie. Il piano di ricostruzione dell'abitato, redatto da Parolini, sarà approvato il 23 gennaio 1947.

Anche la vicina Portomaggiore ha subito danni rilevanti dall'attacco del 13 aprile. E' stato colpito soprattutto il centro urbano e pochi edifici storici si sono salvati. Con il Dm del 30 novembre 1946 è approvato il piano di ricostruzione firmato da Vaccaro.

Approfondimenti
  • Fronte del Senio. Cartoguida dei luoghi di memoria lungo il fiume Senio fra Alfonsine, Fusignano, Lugo, Bagnacavallo e Cotignola, testi a cura di Michele Bentini, Giuseppe Masetti e Gian Luigi Melandri, coordinamento iconografico: Marco Serena, Faenza, Edit Faenza, 2012
  • Rino Moretti, Argenta Gap. L'ultima battaglia della campagna d'Italia aprile 1945, Milano, Mursia, 2005
  • Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 399-401 (B. Parolini), 409-410 (G. Vaccaro)

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