Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

27 agosto 1944

Operazione contro la 63a Brigata Garibaldi a Monte San Pietro

Il 27 agosto due compagnie della GNR, la cosidetta “Compagnia della Morte” del cap. Zanarini di stanza a Castello di Serravalle e la 2a compagnia del cap. Pifferi del presidio di Castel d'Aiano, iniziano un vasto rastrellamento contro la 63a brigata Garibaldi, operante nel territorio di Monte San Pietro.

Un'ottantina di persone, tra partigiani e civili, vengono catturate nella zona collinare e trascinate nella piazza di Calderino, dove sono divisi in gruppi a seconda della loro destinazione: la fucilazione o la deportazione in Germania.

Cinque prigionieri sono giustiziati poco dopo sul greto del fiume Lavino da militi che si sono offerti volontari. Sono Giuseppe e Primo Fenara, Elio Roda, Libero Grandi e Walter Mignani. Gli altri vengono rinchiusi nelle scuole di Gesso.

Lo stesso giorno cinque persone sono catturate a Mongiorgio da una squadra della GNR e fucilate in un podere nei pressi di Castello di Serravalle.

Il 28 agosto i prigionieri di Gesso sono condotti a Bologna su camion. Durante il tragitto due di essi sono giustiziati a Monte San Pietro.

Altri quattro giovani fra i 19 e i 22 anni - Salvatore Bignami, Guido Romagnoli, Pietro Gandolfi e Fausto Pallotti - sono fatti scendere alla Muffa - località nei pressi di Crespellano - e fucilati sul ciglio della strada Bazzanese. I loro corpi rimarranno insepolti per due giorni “a monito” per ordine della GNR.

I militi della famigerata “banda Zanarini” saranno processati a Lucca nel 1950. Ritenuti colpevoli di molti lutti, non solo a Calderino, alcuni di essi saranno condannati all'ergastolo.

Approfondimenti
  • Antifascismo e resistenza a Casalecchio di Reno. Documenti e testimonianze, a cura di Graziano Zappi (Mirco), Bologna, Libreria Beriozka, 1988, pp. 154-155

  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, Bologna, Comune-ISREBO, 2005, pp. 80, 109-110
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 20
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 73
  • Dai monti alle risaie. Le genti, la 63. Bolero. Antifascismo, Resistenza e Liberazione fra Reno, Lavino e Samoggia, a cura di Cinzia Venturoli, Bologna, Tipografia Moderna, 2006
  • Massimo Meliconi, E' possibile comporre un quadro storico unico tra il Reno e il Panaro, in "Resistenza", 5 (2009), pp. 18-19
  • Vincenzo Sardone, La Bolero resiste. Struttura e azioni militari della 63a brigata, in: Casteldebole in fiamme. La battaglia e l'eccidio dell'ottobre 1944 nella storia della 63. brigata Bolero, Bologna, ANPI, 2006, p. 20
  • Tracce di 50 anni fa in fogli, pietre e persone. Ricerche dei ragazzi delle scuole di Crespellano in occasione del 50. anniversario della Liberazione, Crespellano, Comune di Crespellano - Vignola, ETA, 1995, pp. 77-78 (data cit.: 28 luglio)
  • Ezio Trota, Carlo Mondani, Vittorio Lenzi, Gli anni di guerra fra Reno e Panaro, (1943-1945), Modena, Il fiorino, 2003, p. 44
  • Dario Zanini, Marzabotto e dintorni, 1944, Bologna, Ponte nuovo, 1996, pp. 580-582


Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia - Calderino, Monte San Pietro, 27-28.08.1944


A.N.P.I. Pianoro - Calendario della Memoria


 

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